Bonus Mamme 2025: istruzioni per richiederlo

by Francesco Bassi

Con circolare INPS 28 ottobre 2025, n. 139,  l’Inps ha fornito istruzioni sul nuovo incentivo economico chiamato “Nuovo bonus mamme”, pensato per sostenere le lavoratrici madri che hanno almeno due figli (compresi i figli adottati o in affidamento preadottivo) e che svolgono un’attività lavorativa, sia dipendente che autonoma, entro determinati limiti di reddito.

 

Il bonus consiste in 40 euro al mese per ogni mese del 2025 in cui la madre risulta avere un’attività lavorativa attiva (fino a 480 euro totali).

Non si tratta di una somma tassabile e non è soggetta né a imposte fiscali né a contributi previdenziali. Quindi viene percepita interamente. L’importo maturato durante l’anno non viene pagato mese per mese, ma verrà erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, oppure entro febbraio 2026 nel caso in cui la domanda venga presentata in tempo non utile all’erogazione di dicembre 2025.

Il diritto all’erogazione del Nuovo bonus mamme sussiste nei soli mesi di vigenza del rapporto di lavoro, con esclusione dei periodi di sospensione.

 

Possono richiedere il bonus le madri lavoratrici (pubbliche o private) autonome o libere professioniste:

  • con almeno due figli, con il più piccolo di età inferiore a 10 anni con contratto a tempo determinato o indeterminato;
  • con tre o più figli, con il più piccolo di età inferiore a 18 anni, solo con contratto a tempo determinato;
  • con un reddito annuo da lavoro per il 2025 non superiore ai 40.000 euro annui;

 

 

Sono escluse dal percepimento del bonus:

  • Lavoratrici domestiche (colf, badanti);
  • Lavoratrici a tempo indeterminato, con 3 o più figli;

 

 

Il requisito deve essere presente al 1° gennaio 2025 o comunque maturare entro il 31 dicembre 2025; se il secondo o terzo figlio nasce durante l’anno, il diritto al bonus decorre dal mese della nascita.

Un altro elemento fondamentale è l’attività lavorativa. Il bonus spetta alle lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, con l’esclusione del lavoro domestico, e alle lavoratrici autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione separata INPS.

Per le lavoratrici con tre o più figli con contratti a tempo indeterminato, il bonus NON viene riconosciuto perché è già previsto un altro beneficio più vantaggioso come l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice.

 

La domanda deve essere presentata all’INPS ENTRO il 9 dicembre 2025 tramite il sito istituzionale con SPID, CIE o CNS oppure tramite patronato ITAL UIL.

Le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano successivamente a tale data (ma comunque entro il 31 dicembre 2025) possono presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.

 

Il bonus NON incide sull’ISEE e non viene conteggiato nel reddito ai fini fiscali per cui non comporta penalizzazioni o riduzioni su altre misure assistenziali.

  

Segreteria ODC Uilca Gruppo Credit Agricole Italia

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