Dimissioni Consiglio di Presidenza dell’ABI

La decisione del Consiglio Presidenza dell’Abi di dimettersi in segno di protesta contro le determinazioni del Governo contenute nel decreto sulle liberalizzazioni, costituisce un segnale di grande preoccupazione.
Crediamo che in questo momento di estrema difficoltà per il paese e per il settore serva grande senso di responsabilità da parte di tutte le parti sociali; il settore del credito è fattore indispensabile per la tenuta e lo sviluppo del sistema economico e all’interno di questo, le banche devono svolgere il loro compito di sostegno alle imporese e alle famiglie con piena consapevolezza del proprio ruolo, senza però subire penalizzazioni fini a se stesse, magari come facile risposta a vuote posizioni populiste.
Alla luce di questa situazione assume ulteriore rilevanza l’aver sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto del Credito che stabilisce riferimenti certi in termini normativi, occupazionali ed economici per tutti i lavoratori del settore.
Sono perarltro ancora da definire importanti passaggi nelle Commissioni appositamente istituite e auspichiamo che le vicende in corso non distolgano l’Abi dall’impegno di consolidare e sviluppare il livello delle relazioni costruttive che caratterizza il settore.
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