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Dopo gli incontri aziendali dell’11/12 giugno ancora non è arrivato il sospirato accordo sui percorsi professionali. In ogni caso si sono verificati alcuni piccoli passi in avanti che hanno portato la trattativa a definire nero su bianco (ovvero all’interno della bozza dell’ipotesi di accordo) un principio cardine ed imprescindibile per UILCA e per tutte le altre organizzazioni sindacali del Tavolo: la completa equiparazione dei colleghi Creval con quelli CAI a partire dalla data di fusione dell’aprile 2022.
Risolto questo problema si sta cercando di definire un accordo quadro ampio che, oltre alle salvaguardie, vada ad aggiornare ed integrare un sistema di percorsi professionali futuribili a beneficio di una platea più ampia possibile di colleghi.
L’Azienda ha poi fornito alle OO.SS. alcuni chiarimenti che erano stati richiesti nel corso degli incontri precedenti:
_Nuovo orario di lavoro a partire dal prossimo 1/7: è in arrivo la circolare che andrà a modulare il nuovo orario di lavoro che vedrà la riduzione di mezz’ora nella giornata del venerdì con conseguente timbratura di uscita alle 16:20; per il personale part-time, invece, verrà predisposto un giustificativo apposito per il recupero della mezz’ora come esplicitato nella circolare ABI dello scorso 31 maggio. Tale soluzione è assolutamente temporanea nell’attesa di trovare le soluzioni migliori possibile per definire il nuovo orario di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo parziale secondo il nuovo schema organizzativo.
_Chiusure estive filiali: come OO.SS. avevamo evidenziato all’Azienda alcuni problemi relativi a spostamenti di personale in orari con temperature elevate. Alcuni colleghi hanno patologie che richiedono attenzione ad uscire in orari proibitivi per il caldo. L’Azienda si è detta disponibile a venire incontro a questi colleghi cercando di trovare soluzioni che consentano di evitare questi spostamenti.
_Turni del Servizio Clienti al sabato: l’azienda ha ribadito che il turno è su base strettamente volontaria e non prevede l’impiego di personale con carichi di Legge 104 o con part-time, a meno che non siano gli stessi colleghi a farne richiesta.
_Survey in corso sui colleghi del CAGS: secondo l’Azienda è uno strumento che aiuta i colleghi a crescere sulle competenze e replica la precedente esperienza del 2022. L’obiettivo è di implementare le conoscenze dei colleghi allo scopo di fornire una formazione più efficace, in particolare per i nuovi colleghi inseriti nell’IT. Attualmente si è nella fase dell’autovalutazione.
_Sistema Incentivante 2023-DR Romagna: come già anticipato in altre sedi dalla direzione della Dr Romagna, a giugno saranno refusi in busta paga i malus sulla mancata fruizione delle ferie e dei corsi di formazione per 55 colleghi che lavorano (o hanno lavorato) nelle aree più impattate dagli eventi alluvionali dell’anno scorso. A livello territoriale la maggior parte dei colleghi interessati sono quelli che lavorano nella provincia di Ravenna e di Forlì oltre a colleghi delle zone di Cesena e Rimini. Come OO.SS. abbiamo sottolineato che chiediamo particolare attenzione e sensibilità anche per alcuni colleghi family che, non avendo raggiunto i budget del 2023, non hanno ricevuto nulla pur prodigandosi per ripristinare i locali della filiale in quel periodo così difficile. L’Azienda si è riservata di fare delle verifiche.
_Questione ferie/sistema incentivante 2024: l’Azienda ha chiarito che la richiesta di fruizione entro il primo semestre 2024 di almeno il 40% della dotazione ferie/festività soppresse di ogni collega (come espresso nella circolare ferie) NON vale per il sistema incentivante ma solo per la pianificazione complessiva del monte ferie individuale.
_Criterio IMR per sistema incentivante (SI) 2024: l’Azienda chiarisce che l’indice IMR per il SI 2024 è valido solo per le figure con particolari incarichi o responsabilità come RCZ o Advisor (family/premium/POE).
_Sistema incentivante e personale Part-Time: abbiamo rinnovato la richiesta di riproporzionare l’entità dei budget per le colleghe/colleghi che lavorano a part time senza i numeri dei colleghi a tempo pieno. L’Azienda si è riservata di fare delle verifiche e di darci delle risposte nei prossimi incontri.
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CAI-Crédit Agricole Italia, Comunicati